Sindrome metabolica e disturbi psichici

Spesso si sente parlare di sindrome metabolica e per questo credo che sia giusto fare chiarezza su questa particolare condizione medica che è insidiosa e pericolosa per la salute.

La sindrome metabolica è una condizione clinica molto importante, per la sua diffusione e per le conseguenze che può portare. Non si tratta di una malattia, ma di un insieme di fattori predisponenti, che fanno sì che chi ne soffre abbia un rischio maggiore di sviluppare patologie gravi, quali ad esempio malattie cardiovascolari o diabete.

Si parla di sindrome metabolica quando sono presenti contemporaneamente almeno tre tra i seguenti fattori (criteri NCEP, ATPIII):

  • Obesita’ addominale  (circonferenza vita >102 cm per gli uomini e  >88 cm per le donne);
  • Ipertrigliceridemia (>150 mg/dl);
  • Bassi livelli di colesterolo HDL (<40 mg/dl per gli uomini e <50 mg/dl per le donne);
  • Ipertensione arteriosa (>130/85 mm Hg)
  • Iperglicemia a digiuno (>100 mg/dl)

Visti i rischi connessi a tale condizione clinica, la sua prevenzione è di fondamentale importanza per la popolazione in generale, ma ancor di più per le persone che soffrono di malattie psichiche, dove la sindrome metabolica appare essere più frequente rispetto alla media della popolazione generale.

Molte, e ancora da chiarire, possono essere le cause di questa relazione stretta tra sindrome metabolica e patologie psichiatriche (tra cui ad esempio una riduzione dell’attività fisica, l’effetto di alcuni farmaci, le alterazioni dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, implicato in entrambe le condizioni, ecc.), ma è ormai certo che esiste un’associazione reciproca tra patologie psichiatriche e la sindrome metabolica.

Questo dato va quindi tenuto in seria considerazione, in particolare dagli specialisti del settore, in modo tale che possano garantire ai propri pazienti il miglior trattamento e diano loro le indicazioni adatte a prevenire questa importante condizione clinica.

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